Come funzionano gli utensili pneumatici
Innanzitutto, è necessario specificare che non si spara un chiodo con un martello, ma lo si inserisce. Lo stesso vale per il funzionamento degli utensili per il fissaggio pneumatico che inseriscono i punti/chiodi.
La funzione del martello viene svolta dal gruppo martelletto/pistone e l’energia generata dal movimento del martello è sostituita da quella generata dal movimento di tale dispositivo. Ogni punto/chiodo non viene inserito manualmente nella piastra ma automaticamente grazie ad una molla o un pistone.
Il funzionamento di un utensile per il fissaggio pneumatico è basato sullo spostamento d’aria da una parte dell’utensile all’altra, il più velocemente possibile. I quattro spaccati a lato mostrano la posizione dei vari componenti dell’utensile durante ogni singola fase che precede o segue la battitura/ribattitura del materiale di consumo.
- L’aria ad alta pressione è indicata in blu.
- Le aree non colorate sono a pressione atmosferica.
Tutti gli utensili, funzionando più o meno allo stesso modo, battono o ribattono i materiali di consumo (punti/chiodi).
Alcuni utensili sono dotati di una sicura a contatto che permette l’azionamento dell’utensile solo nel momento in cui la punta dello stesso viene premuta contro la superficie di lavoro. Questo dispositivo di sicurezza non influisce sul movimento d’aria generato all’interno dell’utensile stesso e, quindi, il principio di funzionamento rimane invariato.
Esistono alcune lievi differenze per le chiodatrici; questi utensili, infatti, impiegano aria entrante dalla parte inferiore del corpo utensile per spostare un pistone di alimentazione che muove il chiodo nella posizione di inserimento e che, in seguito, viene richiamato nella posizione di riposo da un’apposita molla.